“Sconfiggere la fame” e garantire “Salute e benessere”, 2 SDGs che mettono il cibo al centro della sfida globale

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Si è tenuto a Roma, presso la sede del MIUR, un evento dedicato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile #2 e #3 dell’Agenda ONU 2030. Nel corso dell’evento è stata presentata anche una ricerca realizzata da Ipsos per Fondazione Barilla con l’obiettivo di capire quanto le giovani generazioni (under 27) conoscono degli SDGs e del loro legame col cibo e l’alimentazione

Roma 05/06/2019 – Sconfiggere la fame” e garantire “salute e benessere” a tutta la popolazione del Pianeta. Sono questi i gol #2 e #3 che, insieme agli altri 15, compongono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030. Una doppia sfida che ha al centro il cibo. Da una parte, sappiamo che per sconfiggere la fame sarà necessario ripensare il modo in cui il cibo viene prodotto, distribuito e consumato (oggi oltre 820 milioni di persone nel mondo soffrono la fame, mentre nel resto del Pianeta il cibo sprecato ogni anno potrebbe da solo sfamare 4 volte quello stesso numero di persone), ma dall’altra non si può pensare di garantire la salute e il benessere delle persone senza garantire cibo a tutti e stili di vita adeguati. Anche perché la produzione di cibo rappresenta una delle principali cause di produzione di CO₂ e di inquinamento, fattore quest’ultimo che ha una forte incidenza sulla vita delle persone. In questo quadro, il cambiamento che siamo chiamati a mettere in atto non può prescindere dal ruolo giocato dalla scuola e dalla formazione in generale. Al tema, all’analisi del problema che si nasconde dietro a questi Obiettivi specifici e alle possibili soluzioni da mettere in campo è dedicato l’evento dal titolo “Salute, Alimentazione e Agricoltura Sostenibile: educare gli adulti di domani”, che si svolge oggi (05 giugno) a partire dalle ore 9,30 presso la sede del MIUR – Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

 

L’incontro è stato aperto dal prof. Giuseppe Valditara, Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca del MIUR, che evidenzia l’impegno e l’attenzione che il MIUR pone verso scelte alimentari corrette e sostenibili in linea con i principi della dieta mediterranea: “L’educazione costituisce  uno dei fattori cruciali per il raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. Questo vale anche per quel che riguarda la promozione di stili alimentari sostenibili. Il MIUR è fortemente impegnato in questa direzione, come testimoniato dalla convinta partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile e a questo evento nazionale”. 

Prof. Angelo Riccaboni, Coordinatore Gruppo di Lavoro SDG2 ASviS e Presidente della Fondazione PRIMA: “Molte evidenze scientifiche dimostrano che i sistemi agro-alimentari sono determinanti al fine di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Continuare a credere che la culla della famosa dieta mediterranea sia immune dalla necessità di cambiamenti è un errore. I modi di produrre, distribuire, trasformare e consumare cibo devono essere rivisti alla luce degli Obiettivi. E’ per questo che oggi siamo qui per diffondere la massima conoscenza sulle sfide ambientali, sociali, economiche e proporre anche qualche soluzione. La presenza di rappresentanti di istituzioni, politica, università e ricerca, scuola, imprese e cittadinanza testimonia che solo unendo le forze possiamo affrontare e raggiungere obiettivi comuni”.

Prof. Gian Paolo Cesaretti, Coordinatore Gruppo di Lavoro SDG2 ASviS e Presidente Fondazione Simone Cesaretti: “Il superamento degli attuali squilibri valoriali costituisce una delle più importanti sfide da affrontare per far sì che il Pianeta possa trovare il sentiero per uscire dall’attuale ‘Labirinto della Sostenibilità’. Al Sistema della Conoscenza il compito di rendere i giovani responsabili verso le istanze della “domanda sociale” consapevoli delle potenziali esternalità economiche, sociali ed ambientali dei loro modelli di consumo, funzionali a modelli produttivi capaci di generare una nuova offerta di occupazione (Sustainable Jobs). Un nuovo “Human Capital Educational Model” crediamo non possa prescindere dal considerare temi quali salute, alimentazione e agricoltura sostenibile, a nostro avviso, centrali per “Educare gli Adulti di domani” ”.

Durante l’evento è stata anche presentata la ricerca realizzata da Ipsos e Fondazione Barilla, dal titolo “I giovani, gli SDGs e il cibo”, per capire cosa sanno davvero gli under 27 degli SDGs, quanto sono realmente informati sul concetto di ‘sostenibilità’ e quanti di loro sono consapevoli che il cibo è un elemento centrale per il loro raggiungimento. L’analisi è incentrata proprio sul rapporto che c’è tra gli under 27 italiani e i 17 SDGscon un occhio rivolto sia ai Millennials che alla Generazione “Z”.

All’evento hanno preso parte Angelo Riccaboni (Coordinatore Gruppo di Lavoro SDG2 ASviS; Presidente Fondazione Prima), Gian Paolo Cesaretti (Coordinatore Gruppo di Lavoro SDG2 ASviS, Presidente Fondazione Simone Cesaretti), Giuseppe Valditara (Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Andrea Alemanno (Responsabile Ipsos per Ricerche sulla Sostenibilità e CSR), Marcella Gargano (Vice Capo di Gabinetto e Dirigente Generale degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Mario Iannotti (Direzione Generale Sviluppo Sostenibile, Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare), Gabriele Riccardi (Professore di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università di Napoli “Federico II”), Massimiliano Giansanti (Presidente Confagricoltura), Massimo Gigliotti (Coordinatore Sdsn Youth – Med e Friday for Future Siena). Inoltre è stato inviato un contributo video di Enrico Giovannini (Portavoce ASviS).

Nel corso dell’evento sono state anche premiate le scuole vincitrici del concorso ideato da Fondazione Barilla, “Noi, il cibo, il nostro Pianeta – IN ACTION”.

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