Il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023 è #BeatPlasticPollution (Sconfiggi l’inquinamento da plastica) scelto da UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) per ricordare quanto siano importanti le azioni di tutti per contrastare l’inquinamento da plastica. Questa grande piaga, unita alle sfide del cambiamento climatico, impone risposte sempre urgenti e drastiche e rende necessario rapportarsi con l’ambiente in modi migliori e più sostenibili poiché le risorse sono limitate e devono essere salvaguardate.
Di fronte agli effetti disastrosi del cambiamento climatico è necessario invertire la rotta con azioni concrete e sensibilizzare le persone sulla necessità di adottare comportamenti eco-sostenibili e responsabili.
Attraverso il programma PRIMA, il Ministero Università e Ricerca insieme al Segretariato italiano di PRIMA sostiene la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare, promuovendo, nel Mediterraneo, soluzioni, progetti e buone pratiche basate sulla co-creazione, nonché la collaborazione tra il mondo della ricerca e il mondo delle imprese per dare un contributo efficace alla tutela del Pianeta e al benessere delle persone.
Per il World Environment Day pubblichiamo l’anteprima del booklet sui progetti vincitori dei bandi 2022 Presto sarà disponibile la versione completa scaricabile sulle pagine del sito.
Nota introduttiva booklet sui progetti vincitori dei bandi 2022
Nel quinto anno di attività, l’Iniziativa PRIMA ha confermato la sua solidità gestionale e il suo successo strategico, garantendo un finanziamento per ricercatori e innovatori di oltre 60 milioni per 34 progetti e con il coinvolgimento di oltre 340 unità di ricerca, per un totale nel periodo 2018-2022 di 200 progetti, circa 290 milioni a favore di oltre 2000 unità di ricerca nel Mediterraneo. In tale contesto, nel 2022 l’Italia ha saputo distinguersi per la qualità della ricerca e i risultati raggiunti: sui 34 progetti totali finanziati 30 vedono la partecipazione italiana, oltre il 30% dei Progetti (10) è coordinato da un ente del nostro Paese e 59 sono le unità di ricerca coinvolte. Dei 60 milioni di euro complessivi finanziati da PRIMA nel 2022, oltre 13 milioni sono andati a ricercatori e innovatori del nostro Paese.
Da un punto di vista scientifico, l’Iniziativa ha affrontato tematiche chiave quali la valorizzazione delle produzioni locali, la tutela degli acquiferi e delle acque sotterranee, l’adattamento al cambiamento climatico attraverso tecniche genetiche per la resilienza delle coltivazioni, la promozione della biodiversità, pratiche di agro-ecologia, meccanismi di lotta contro lo spreco alimentare e sistemi di agricoltura di precisione per la gestione sostenibile delle risorse naturali ed una maggiore resa agricola. In particolare, attraverso le molte progettualità, PRIMA sta affrontando in modo concreto la crisi alimentare che sta colpendo la regione contribuendo attivamente all’Iniziativa sul tema della sicurezza alimentare (promossa dal Ministero degli Esteri italiano) che ha avuto in Egitto un primo importante appuntamento di alto livello.
La Fondazione PRIMA, oltre ad una gestione efficiente dei bandi, ha partecipato attivamente all’importante COP27 in Egitto che ha messo in evidenza la necessità di accelerare la transizione verde, promuovendo equità e cooperazione. Il Programma ha inoltre promosso sinergie concrete capaci di rafforzare i legami istituzionali con vari attori e partner di riferimento nell’ambito della Piattaforma su Sistemi Alimentari Sostenibili del Mediterraneo e della terza Conferenza mondiale sulla dieta mediterranea, le cui potenzialità saranno oggetto di riflessione anche in occasione del Food System Summit Stocktaking Moment previsto a luglio 2023 a Roma. La rilevanza del Programma PRIMA in termini di diplomazia scientifica e di strumento per affrontare le sfide più cruciali nel Mediterraneo è stata riconosciuta altresì dalla Dichiarazione dei Ministri Ricerca e Innovazione riunitisi nell’ambito di Unione per il Mediterraneo nel giugno 2022.
Anche alla luce di questi risultati significativi e forte del sostegno politico espresso dagli Stati partecipanti, la Commissione Europea è al lavoro per una proposta legislativa che garantisca la continuazione del Programma per il periodo 2025-2027. In un tempo attraversato da grandi incertezze e sconvolgimenti, PRIMA intende continuare a promuovere ricerca e innovazione per una ripresa equa e sostenibile in linea con lo European Green Deal e le principali strategie proposte a livello europeo ed internazionale. PRIMA sta contribuendo a tale approccio in sinergia tematica con le Missioni di Horizon (Soil, Ocean, Climate) con particolare attenzione al cibo, ma consapevole delle intersezioni che questo importante tema ha anche con altre sfide globali, quali scarsità idrica, tutela dell’ambiente, salute ed efficienza energetica. Ciò con lo scopo di garantire impatti sempre più efficaci a vantaggio degli operatori delle diverse filiere e della cittadinanza nel suo complesso, per una sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca e gli altri importanti attori delle istituzioni, del sistema universitario, della ricerca e dell’innovazione sono i protagonisti nazionali che il Segretariato Italiano di PRIMA, con sede presso il Santa Chiara Lab dell’Università degli Studi di Siena, ha la missione di supportare affinché l’Italia possa continuare ad esercitare un’efficace influenza in un settore di rilevanza strategico quale l’agroalimentare e in un’area geografica così cruciale per il nostro Paese come quella del Mediterraneo.