È stato pubblicato online il volume “Food for Earth” a cura di FAO, Food and Agriculture Organization of the United Nations e Future Food Institute che raccoglie i contributi delle sessioni di lavoro svolte durante la maratona digitale di 24h sulla Sostenibilità realizzata in occasione dell’Earth Day 2021.
La maratona ha coinvolto personalità da tutto il mondo: 160 esperti, provenienti da ogni angolo del mondo che, in 30 sessioni da oltre 30 Paesi, hanno condiviso sapere, esperienza, casi pratici e soluzioni innovative.
La pubblicazione, accanto agli interventi del Direttore Generale della FAO, dei Vice Direttori e degli esperti di FAO, raccoglie contributi di Premi Nobel, Ministri, Diplomatici, imprenditori, startupper, scienziati, giornalisti, giovani leader, policymakers, consulenti, agricoltori, ristoratori, chef, rappresentanti delle comunità indigene. Unica nel sua genere, si tratta di una vera e propria lezione globale sugli impatti dei sistemi agroalimentari sul clima e sull’ambiente.
Tra i contributi presenti nel volume anche quello del prof Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA – Barcellona e del Santa Chiara Lab – Università di Siena, che ha partecipato alla sessione “Mediterranean and Mediterranean Diet: essential heritage for the future of humanity”. La sessione, moderata da Sara Roversi, Presidente future Food Institute, è stata aperta dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Stefano Patuanelli e ha visto la partecipazione di Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo, Diana Battaggia, Direttore di UNIDO ITPO, Stefano Pisani, Sindaco di Pollica (Comunità Emblematica Unesco della Dieta Mediterranea), Benedetto Zacchiroli, Presidente ICCAR UNESCO, Elisabetta Moro, MedEatResearch, Università Suor Orsola Benincasa, Vicky Iglezou, Director at Maniatakeion Foundation, Antonio Parenti, Capo Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.
“Il partenariato, esemplificato dall’SDG17, acquisisce particolare rilevanza nel settore agroalimentare, al centro della società, dell’economia e dell’ambiente del Mediterraneo. […]La Fondazione PRIMA sta cercando di trasferire le sue attività di ricerca alle imprese locali: quando si tratta di innovazione, garantire che le soluzioni diventino reali e accessibili è la sfida principale. L’unicità del modello di sistema agroalimentare italiano dovrebbe essere esportata nel mondo [….]. Il modello di sistema agroalimentare italiano – caratterizzato dalla vicinanza al territorio, dall’attenzione alla biodiversità e dal legame diretto tra produttori, trasformatori, grande distribuzione e consumatori – non è da sottovalutare e va anzi esportato in tutto il mondo” (http://www.fao.org/3/cb9571en/cb9571en.pdf, p.105).
Le registrazioni video delle sessioni della “24h Global Marathon” sono disponibili al link: https://foodforearth.org/agenda/.
La registrazione video del panel “Mediterranean and Mediterranean Diet: essential heritage for the future of humanity” è disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=7hmdD5Z_ZOM (l’intervento del prof Riccaboni al minuto 00:21′:50”).
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